COVID-19: sbloccati i 600 euro per i freelance

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Buone notizie, nei limiti di una situazione che rimane difficile e di un sostegno finanziario importante, ma certamente non sufficiente, per i giornalisti della gestione separata. Finalmente è stato pubblicato l’atteso decreto interministeriale e così sono stati sbloccati i 600 euro di bonus previsti per aprile per tutti i colleghi che ne hanno i requisiti. Per chi ha già ottenuto l’erogazione – 9.074 iscritti – l’accredito in banca è automatico sulle stesse coordinate bancarie già comunicate in precedenza. Per gli altri da lunedì 8 maggio dalle 14 è possibile presentare telematicamente la domanda fino alla mezzanotte dell’8 luglio. Come già dimostrato il nostro Istituto è stata la prima Cassa previdenziale privatizzata ad erogare l’emolumento e tutto è stato predisposto perché i tempi anche questa volta siano brevissimi.

Il bonus si era incagliato qualche settimana per alcuni approfondimenti da parte dei tecnici del Governo. Il tempo perso è stato però recuperato da alcune novità positive:  è stato eliminato l’obbligo di iscrizione in via esclusiva alla gestione previdenziale a cui si chiede il contributo ed è stata ulteriormente allargata la platea dei potenziali beneficiari, includendo anche i colleghi che – in possesso degli altri requisiti previsti – hanno in corso un rapporto di lavoro subordinato, purché a tempo determinato, oppure siano titolari di un trattamento di pensione non diretta (vale a dire, i superstiti con pensione indiretta o di reversibilità).

Inoltre – come scritto nella mail diffusa dall’Inpgi e sul sito dell’Istituto con ampia tabella esemplificativa – per quanto riguarda i requisiti reddituali riferiti all’anno 2018 viene preso a riferimento – ai fini dei limiti di 35.000 euro oppure di 50.000 euro – esclusivamente il reddito derivante dall’attività professionale (in precedenza assumeva rilevanza il reddito complessivo, al lordo di tutte le componenti fiscalmente attive). Possono richiedere l’erogazione anche coloro che si sono iscritti alla Gestione Separata nel 2019 o nel 2020 (fino al 23 febbraio), sempre se in possesso dei requisiti consistenti il rispetto dei medesimi limiti di reddito.

Solo i colleghi, quindi, che – a causa dell’esistenza di un elemento ostativo oggi non più presente – non hanno presentato la domanda per ricevere l’indennità del mese di marzo (oppure che, pur avendola presentata, se la sono vista respingere per tali motivi) possono adesso presentare la domanda per beneficiare del bonus di 600 euro riferito al mese di aprile.

Le istanze potranno essere inviate solo a mezzo mail, a decorrere dalle ore 14:00 di oggi lunedì 8 giugno e fino alle ore 24.00 dell’8 luglio 2020, avvalendosi di un apposito modulo sul sito web dell’ente www.inpgi.it e il decreto prevede che alle stesse debba essere assegnato un ordine di priorità in base alla cronologia di presentazione ai fini della successiva liquidazione.

Il modulo – che consiste in un file in formato pdf editabile – deve essere compilato esclusivamente in modalità elettronica ed inviato a mezzo mail avvalendosi della funzione di spedizione automatica presente nello stesso, unitamente alla copia fronte/retro di un documento di identità.

Questa modalità consentirà una gestione automatizzata dei flussi di dati inseriti nei relativi campi, a tutto vantaggio della riduzione dei tempi necessari per l’istruttoria delle istanze. Per questa ragione non saranno in nessun caso presi in considerazione eventuali file stampati e compilati a mano.

L’Inpgi, la nostra fiduciaria lombarda Daniela Dirceo e gli uffici rimangono come sempre a disposizione per i chiarimenti e per il supporto necessari.