Ci risiamo…

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Franco Abruzzo (a sinistra) e Daniela Stigliano

Ci risiamo. Il professor Francesco, Franco, Abruzzo (Ciccio per gli amici), quando ci sono le elezioni si scatena. Per lui non sono una competizione, sono una guerra. Non ci sono avversari, ci sono solo nemici. E per batterli tutti i mezzi sono leciti. l primo è creare un’alleanza, numerica, non importa se con soggetti che la pensano esattamente all’opposto. L’importante è stare insieme per occupare le poltrone. La coalizione capeggiata da Abruzzo è composta da Senza Bavaglio (Alberizzi) e Unità sindacale (Stigliano). Osserviamo i fatti. Abruzzo: “Questa maggioranza ha messo al tappeto l’Inpgi con gli sciagurati contratti del 2009 e del 2014”. Stigliano: “Da vicesegretario Fnsi ho discusso, sottoscritto, spiegato e difeso i contratti 2009 e 2014”. Massimo Alberizzi si è rivolto alla magistratura per chiedere l’annullamento del contratto. Abruzzo: “i prepensionamneti sono stati un regalo agli editori e hanno mandato a picco l’Inpgi”. Stigliano: “Sfido chiunque a trovare una sola mia paroila contro i prepensionamenti”.
Dichiarazioni ufficiali che dimostrano come soggetti con idee contrapposte si presentano alle elezioni dell’Ordine senza vergogna con uno slogan “Per la professione”. Sarebbe più corretto scrivere: “Ci odiamo, ma siamo insieme Per la poltrona”.
Ma la dimostrazione come la caccia alle poltrone sia evidente ce la fornisce il professor Francesco, Franco, Abruzzo (Ciccio per gli amici). Martediì 3 ottobre, alle ore 13,30 circa, il professore convince il mite Vincenzo Sansonetti a dimettersi da candidato all’Ordine nazionale (eravamo presenti all’accaduto). Anzi, il professor Francesco, Franco, Abruzzo (Ciccio per gli amici), chiede che il seggio rimanga aperto fino alle 18. E’ evidente il tentativo di poter far dimettere altri colleghi per allargare “nuove entrate”. Interveniamo e il furbo blitz viene stroncato.
L’obiettivo del professor Francesco, Franco, Abruzzo (Ciccio per gli amici) è, ed è stato palese,”accoppiare” i primi dei non eletti da inserire nella propria lista. Gegia Celotti era già subentrata nella lista del Consiglio regionale a Gabriele Dossena. Mancava l’altro tassello:facendo dimettere Sansonetti si favoriva l’ingresso di Mario Consani. Così l’astuto, il furbo professore ha potuto presentare ai colleghi le liste per il Consiglio regionale e per il Consiglio nazionale con i suoi candidati più due di Nuova Informazione, facendo credere che ci fosse un accordo elettorale. Convinto della riuscita della sua furbata ha pubblicizzato per due giorni le sue liste aggiungendo i nomi di Gegia Celotti (Nuova Informazione) sul regionale, e di Mario Consani (Nuova Informazione) sul nazionale.
Non ha funzionato. Mario Consani ha ritirato la sua candidatura. Il professor Francesco, Franco, Abruzzo (Ciccio per gli amici) è stato clamorosamente smentito, ma è corso ai ripari e con una tempestiva faccia di bronzo ha sostituito il nome di Consani con quello della collega Seveso. Credo che non solo gli addetti ai lavori abbiano capito “l’insieme” di una coalizione divisa su tutto ma unita alla conquista delle poltrone. E il principale artefice di questo disegno è il professor Francesco, Franco, Abruzzo (Ciccio per gli amici), difensore dei pensionati, contrario al prelievo di 20 euro al mese per sostenere la riforma dell’Inpgi. Percepisce 20.000 euro l’anno come sindaco dell’Istituto. Votatelo