Messina: l’Ordine è un valore per la professione

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David Messina

Cari  Colleghi,

un  APPLAUSO di cuore  a tutti Voi 953 che avete  votato al primo turno per le rielezioni degli organi direttivi dell’Ordine dei Giornalisti.  Un sincero rincrescimento sento di dover tuttavia manifestare agli altri 7.330 colleghi  lombardi che, un po’ autolesionisticamente , alla rielezione degli organi dell’Ordine non hanno sentito il bisogno di partecipare.

L’Ordine dei Giornalisti italiani  è nato nel 1963 e posso, sottovoce, confessare che io stesso ho,  sia pur minimamente, contribuito alla sua nascita  quando, 3 anni prima, mi sono laureato in  Giurisprudenza,  discutendo una tesi su “ L’Albo dei Giornalisti e i suoi controlli giurisdizionali e amministrativi” che ho poi inviato in copia anche alla Federazione della Stampa. 

Ebbene, dovremmo essere tutti noi fieri dell’esistenza dell’ORDINE dei Giornalisti perché, oltretutto,  siamo gli unici in Europa a poter contare su un così prestigioso Organo della nostra professione, da non confondere ovviamente con la FEDERAZIONE NAZIONALE della STAMPA che costituisce il SINDACATO dei giornalisti.

E proprio perché é il primo ed unico in Europa, dovremmo  avvertire il bisogno di fare in modo che l’ORDINE  torni ad essere quel punto luminoso che è stato per il giornalismo italiano negli anni 2000. Ricordo ancora oggi,  per esempio, quando, in occasione della finale di Coppa dei Campioni Juventus-Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles, aggrediti dai tifosi hooligans inglesi, morirono 32 tifosi italiani e furono pestati a sangue gli inviati della RAI tra cui una donna, la collega Donatella Scarnati .  In seguito a quegli raccapriccianti incidenti che causarono la morte di 39 tifosi, di cui 32 italiani, io,  quale Presidente del Gruppo Lombardo dei Giornalisti e Consigliere della Federazione Nazionale della Stampa,  ho condotto con me a Bruxelles, nella sede dell’Unione Europea, il Presidente di allora dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Lorenzo Del Boca, il Presidente della Federazione Italiana Sostenitori Squadre di Calcio  (FISSC) Cimnaghi,   il Presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI)  Filippo Grassia,    ed ho ottenuto una udienza particolare con la Commissaria  europea responsabile anche dello Sport, la signora  Reding, la quale ci ha ricevuto con grande attenzione e si è impegnata  ad imporre particolari misure di sicurezza negli stadi, ai vertici  dirigenziali dello Sport di tutti i Paesi membri dell’UE.

Una vittoria innegabile dell’Ordine dei Giornalisti e del giornalismo italiano quella conseguita nella ancor giovane Unione Europea. Una vittoria peraltro  che deve  anch’essa indurci a pensare e ad auspicare che l’Ordine dei Giornalisti italiano sia tutt’altro che boccheggiante e che possa al contrario divenire l’asse  portante ed il vessillifero di  una battaglia per l’estensione nella nuova Europa unita di un Ordine europeo dei Giornalisti. Un Ordine dei Giornalisti d’Europa che potrebbe, alla fine, contribuire in misura importantissima  al consolidamento ed alla crescita, politica, intellettuale e morale dei cittadini dell’intero Continente. 

Ripeto, quindi, non confondiamo  ORDINE e  SINDACATO le cui problematiche sono purtroppo molto più gravi.  Confluiamo molto più numerosi al rinnovo del primo, anche perché abbiamo bisogno di moltiplicare l’autorevolezza e la rappresentatività dell’Organo tutorio che più ci rappresenta in Italia e nel mondo.

Ragione per cui,  Cari Colleghi, tutti Voi, i  953 che avete votato al primo turno ed i 7.330 che avete disertate le urne, partecipate al secondo turno di votazioni che si svolgeranno, in via Vivaio, Istituto dei ciechi, Domenica 8 Ottobre dalle ore 10 alle 13 e Lunedì 9 Ottobre dalle 9,30 alle 14,30.

Buon voto! L’Europa non lo sa ancora ma…ci aspetta!

David  MESSINA