L’Associazione lombarda dei giornalisti (Alg) esprime solidarietà ai colleghi della Gazzetta di Mantova – Rossella Canadè, Igor Cipollina, Gabriele De Stefani e al direttore Paolo Boldrini – dopo la notizia della loro iscrizione nel registro degli indagati. Viene loro contestata – sottolinea il sindacato in una nota – la “pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale”.
Tutti ciò fa seguito alla pubblicazione di articoli su un caso di cronaca che ha interessato il territorio, il mondo della politica e le istituzioni di Mantova. Articoli che fanno riferimento all’informativa dei carabinieri che era già nella disponibilità degli indagati e degli arrestati.
“Il difficile lavoro del cronista, che ha per missione raccontare i fatti quotidiani, si confronta qui con il segreto istruttorio che copre atti di indagine e l’attività investigativa delle forze dell’ordine. Pur nel rispetto del lavoro degli inquirenti – afferma Paolo Perucchini, presidente dell’Alg – con questo caso ancora una volta si evidenzia la
necessità di interventi legislativi adeguati che, se da un lato devono tutelare tutti i soggetti interessati, dall’altro non possono limitare in alcuna maniera il diritto all’informazione dei cittadini, cioè uno dei capisaldi della cifra democratica di ogni Paese”.(ANSA).