
Dal 6 al 10 giugno prossimi si voterà per rinnovare i vertici di Casagit.
Stampa Democratica ritiene fondamentale la nostra Cassa mutua sanitaria e ha espresso una posizione critica nei confronti della manovra di riforma introdotta ad inizio anno, che ha penalizzano i giornalisti col taglio delle prestazioni, i nuovi tetti di spesa, i balzelli come le franchigie e che ha alzato – in molti casi di parecchio – il contributo per i familiari a carico. Oltre a tagliare a metà il periodo di copertura sanitaria a contribuzione zero per i i colleghi disoccupati.
Ma siamo critici anche nei confronti delle modalità in cui la manovra è stata approvata: è stata decisa dai vertici della Casagit senza un vero confronto con la categoria, perché mai sono stati distribuiti documenti scritti con dati, analisi e resoconti in fase di elaborazione. Quando ci sono stati momenti di incontro, Casagit ha sempre e solo raccontato la sua versione. È mancata anche una comunicazione trasparente ed efficace dopo il varo della riforma.
Noi di Stampa Democratica vogliamo una Casagit che torni a essere trasparente. Che non penalizzi i colleghi sul fronte del costo dei servizi quando hanno bisogno di una prestazione sanitaria efficiente dopo anni di versamenti e, magari, uno scarso utilizzo.
È per questo che Stampa Democratica si è fatta promotrice, con gli amici di Nuova Informazione, Impegno Sindacale Unitario, Senza Bavaglio, Unità Sindacale-Mil e Giornalisti 5W, della lista “Rivoglio la mia Casagit“.
Abbiamo riunito 12 colleghe e colleghi che vogliono una Casagit in grado di dare risposte sempre più concrete ed efficaci ai colleghi. Garantendo un servizio di assistenza sanitaria al livello che i giornalisti e i loro famigliari meritano.
Vogliamo che il nostro ente sanitario sia in grado di esistere anche in futuro a tutela della categoria. Questo sarà possibile se verrà davvero attuato l’allargamento della base anche ad altre categorie di contribuenti: una strategia che i vertici attuali hanno fallito. Serve una professionalità maggiore e meno dilettantismo. Si sono duplicati gli incarichi e gli emolumenti per i giornalisti eletti, ma non è stato potenziata affatto la parte dei dirigenti professionisti: serve una revisione trasparente dei costi di gestione della struttura, a partire proprio dai compensi ai vertici ” politici” dell’ente.
“Rivoglio la mia Casagit” ha l’obiettivo di ridefinire Casagit con una prospettiva di sviluppo e di crescita per i prossimi anni, per farla uscire dalla difficoltà che l’attuale dirigenza non è stata in grado di affrontare.
Ecco i nostri candidati di Rivoglio la mia Casagit.
2. BONVINI MAURIZIA (Rcs Periodici)
5. CAPONE FRANCESCO (già Focus – Mondadori)
6. CERISANO FRANCESCO (Italia Oggi)
9. DIRCEO DANIELA (Ufficio stampa)
10. EBOLI VITTORIO (Sky TG24)
11. FERRARI TAMARA (freelance)
13. GARIBOLDI CARLO ERCOLE (La Provincia Pavese)
15. GOLINO ELENA (già Rai Lombardia)
17. LIBELLI MARCO (Il Sole 24 Ore)
21. POZZI PAOLO (freelance – FreeMedia)
24. SOTTOCORNOLA FABIO (Corriere della Sera)
26. VELLUTO ALESSANDRA (Askanews)
Votare tutta la lista in blocco significa dare concretezza ad un nuovo futuro di Casagit.